La Terra vista dal Sistema Solare

Ancora una volta ha girato i suoi occhi elettronici verso di noi. E come fece tempo fa, la sonda Cassini ci ha di nuovo immortalato. Sette i milardi di persone fotografati tutti insieme in un solo scatto. Tutti racchiusi in un puntino.

 

FOTO di
L’occhio della Nasa aveva fatto lo stesso scatto nel luglio del 2013 quando aveva puntato la sua speciale fotocamera verso la parte interna del Sistema Solare. Come si vede dall’immagine, da una  distanza di circa un miliardo e mezzo di chilometri, la Terra  appare come un piccolo pallino bluastro.
A dire la verità Cassini già ci aveva provato prima, nel 2006, ma i risultati non erano stati soddisfacenti.
La storia ci dice che il primo click avvenne nel 1990. Quella volta a “premere il tasto” fu la sonda Voyager 1. Ma nessuno si aspettava di vedere anche l’immagine della Terra che finì nel mirino della sonda per puro caso. Con Cassini, però, si è avuta la possibilità di fotografare la Terra nei suoi colori naturali, così come sarebbero visti da un essere umano se si fosse trovato a bordo di una navicella spaziale.Non c’è speranza di essere visti. Inutile dunque mettersi in posa e sorridere: ci siete sicuramente, ma nessuno vi vede.
Intanto la Nasa ha reso disponibile sul web il suo archivio fotografico con le più belle foto scattate in giro per l’Universo. E non solo. Buona visioneI SUONI DELLA TERRA INVIATI NELLO SPAZIO ORA SU INTERNET
Intanto, nelle scorse settimane, altra novità sempre dall’ente spaziale americano. Anche in questa occasione la protagonista è la nostra Terra. Come qualcuno ricorderà alla fine degli anni ’70 furono lanciate Voyager 1 e 2, le due sonde che avevano l’obiettivo di esplorare il Sistema Solare esterno.
Attualmente sono gli oggetti terrestri più distanti dal nostro pianeta e si trovano ampiamente aldilà dell’orbita di Plutone e, secondo gli ultimi dati, avrebbero lasciato la zona di influenza del Sistema Solare.
Tornando a quanto detto in precedenza va detto che la Nasa ha raccolto i suoni e le immagini incise in un disco che si trova a bordo delle sonde come: foto, informazioni, audio di varie star della musica, saluti in 55 lingue diverse, il soffiare del vento, i temporali, le onde che si infrangono sugli scogli, la stridulazione dei grilli, il gracidare delle rane e tanti e tanti altri rumori, melodie, segnali, frastuoni e suoni tipici delle attività quotidiane di noi terrestri.Alcuni esempi:
1) Il richiamo della natura con il cinguettìo degli uccelli, il verso della Iena e quello degli elefanti2) Il treno3) Baci tra mamma e figlio

Questi, altri suoni e altre curiosità su  Soundcloud.

enzo.vitale@ilmessaggero.it
Su Twitter @enzotvitale

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dal 1986 al 1989 a Il Tempo e dal 1990 al 2022 a Il Messaggero, ora collaboratore presso Ultimabozza.it
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