La Luna, le bufale e i wc spaziali
Fra i tanti compiti di noi “giornalisti veterani”, credo ci sia anche quello di far conoscere bravi giovani che raramente salgono alla ribalta nazionale. Per questo motivo ospito volentieri nel mio Blog un bel servizio di un giovane collega inviato a seguire le peripezie di Paolo Attivissimo, lo “smascheratore” di bufale sul Web. Luca Capponi ha colto le risposte che il debunker fornisce a tutti coloro che non credono allo sbarco sulla Luna. E anche una piccola curiosità.«Se arrivasse una catastrofe a distruggere la terra è bene sapere che le uniche tracce del passaggio dell’uomo si troverebbero proprio sulla Luna, tra le orme di Aldrin ed i resti delle missioni Apollo».La frase di Paolo Attivissimo fa un certo effetto, non c’è che dire. Soprattutto per coloro i quali credono alle teorie secondo cui l’uomo non ha mai calcato il suolo lunare. Questa, come altre tesi complottiste, rappresentano il pane quotidiano dello scrittore/divulgatore, lo studioso che più di ogni altro si è guadagnato l’appellativo cacciatore di bufale, il debunker che documenta, studia, registra e, alla fine, smonta anche le panzane più strambe. «Come dico nel mio ultimo libro, sulla Luna ci siamo stati eccome. -spiega ancora Attivissimo- E’ una verifica che possiamo fare anche da soli grazie alle tecnologie moderne. La zona dell’allunaggio è stata fotografata da una sonda, la LRO, che orbita intorno alla Luna. Nel 2009, infatti,la sonda statunitense Lunar Reconnaissance Orbiter e quella giapponese Kaguya hanno scattato immagini dei luoghi di allunaggio, nei quali si vedono chiaramente i segni dei veicoli e persino la scia di impronte lasciate dagli astronauti».
(foto dal sito www.attivissimo.net)
Le conferenze a tema tenute da Attivissimo risultano sempre altamente interessanti, vuoi per la dovizia di prove e particolari forniti, vuoi per la messe di aneddoti. I più curiosi riguardano i gabinetti spaziali ed il loro corretto uso da parte degli astronauti.
«Ebbene sì -ha ammesso Attivissimo- per usarli occorre un lungo, serio e paziente addestramento».
Insomma le prove ci sono: siamo stati sulla Luna . E se un giorno si scoprirà qualche altra “traccia”, la prova dello sbarco umano sulla Luna sarà schiacciante.
enzo.vitale@ilmessaggero.it
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