Patty Pravo, Julie Christie e l'(A)liena

La mia occasione l’ho avuta poche settimane fa. Ma l’ho anche sprecata.
E dopo oltre 40 anni il mistero resta. Non sono riuscito a sbrogliare la matassa.

L’ho rincorsa per mezza Italia, sono stato ad ascoltare i suoi concerti, l’ho anche applaudita, ma niente. Non c’è stato nulla da fare. Non si è concessa. E come allora è sparita. Svanita nel nulla, senza un perchè.

Direte voi: ma cosa c’entra Patty Pravo con Le ultime dal cielo? C’entra, eccome se c’entra.

Questo pensavo fino a qualche giorno fa. Mi ero già rassegnato all’idea, ma all’improvviso, però, la mia missione impossibile è riuscita: ha richiamato lei.
Ora navigo in un brodo di giuggiole, l’arcano mi è stato svelato. Ed è molto meno complicato di quello che pensavo. Di quello che si pensava nel lontano aprile 1971.

Ma andiamo con ordine

Quelli più avanti con l’età ricorderanno di certo che negli anni ’70 Patty Pravo fu scelta per interpretare il ruolo della protagonista aliena nello sceneggiato A, come Andromeda. Insieme a lei Luigi Vannucchi, Paola Pitagora, Giampiero Albertini, Tino Carraro e altri.

Rimase a girare per circa un mese, poi se ne andò inviando uno scarno certificato medico alla Rai. Al suo posto, in fretta e furia, nella parte di Andromeda, fu chiamata Nicoletta Rizzi.

Ma cosa accadde sul set?
Perchè Patty Pravo abbandonò improvvisamente regista, colleghi e il resto della troupe?

All’epoca ci furono diverse versioni. Patty Pravo, infatti, non tornò mai più sull’argomento.

C’è chi parlò di violenti litigi con gli altri interpreti dello sceneggiato, chi di altri impegni della cantante per la realizzazione di un nuovo album.

Da ora, invece, sappiamo la verità. Almeno così come me l’ha raccontata la stessa Patty Pravo.

«Perchè me ne andai? Semplice: non c’era proprio nulla da interpretare e recitare -ha dichiarato serafica-. Non era un ruolo adatto a me. Me ne accorsi dopo aver visto lo sceneggiato inglese, quello interpretato da Julie Christie nel ’61. Dovevo parlare e recitare poco. Insomma una vera aliena. No, no. Non era proprio il ruolo per me. A quel punto semplicemente lasciai. Quindi nessun mistero, nessun album da realizzare, nessun litigio. Me ne andai, punto e basta».

Sarà vero? Non mi pronuncio. Dico solo che Patty Pravo è stata sempre un’artista fuori degli schemi: trasgressiva, geniale, estrosa, imprevedibile.

Nicoletta permettimi di avere qualche dubbio, concedimi la Pazza idea di non crederti.

enzo.vitale@ilmessaggero.it
su Twitter: @enzotvitale
www.enzovitale.com

Pubblicato il 11 Agosto 2013 alle 19:15
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dal 1986 al 1989 a Il Tempo e dal 1990 al 2022 a Il Messaggero, ora collaboratore presso Ultimabozza.it

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