King Crimson, il tour approda in Italia: Milano, Firenze, Roma e Torino
Per carità non scattate fotografie. C’è il rischio che l’intera band lasci il palco di punto in bianco. Del resto chi andrà a vedere uno dei concerti dei King Crimson lo sa, e se ne guarderà bene dal farlo.
A Roma, Firenze e Milano è sold out, per ascoltare e vedere i mostri del Prog all’opera c’è rimasto solo il teatro Colosseo di Torino.
Per uno dei più lunghi tour italiani del re Cremisi il count down è gia scattato.
Si parte da Milano, al teatro degli Arcimboldi, sabato 5 e domenica 6 novembre per poi proseguire al Verdi di Firenze martedì 8 e mercoledì 9 novembre. Il tour della band che ha inventato il Prog approda a Roma, all’Auditorium Conciliazione, venerdì 11 e sabato 12 novembre, mentre la chiusura è prevista a Torino, al teatro Colosseo, lunedì 14 e martedì 15.
Sul palco, insieme a Robert Fripp, ci saranno il sassofonista Mel Collins, il bassista Tony Levin, il chitarrista Jakko Jakszyk e i batteristi Gavin Harrison, Jeremy Stacey e Pat Mastelotto. Un trio che darà il tempo della band in prima fila, una vera e propria linea di fuoco.
LE POLEMICHE
Le polemiche erano state tante tra I fan italiani e il leader del Re Cremisi. Fripp da anni aveva deciso di non tornare più in Italia per l’indisciplina dimostrata in più occasioni dagli italici spettatori. Il punto dolente era sempre quello: le foto.
La sua “fissa” ormai è conosciuta: durante I concerti il chitarrista britannico non ama essere immortalato. La sua è diventata una sorta di mania tanto che in molti concerti sono stati sequestrati telefonini e macchine da presa.
ma poi, quasi per incanto, l’inattesa decisione di tornare in Italia, considerata (come già detto) uno dei luoghi più indisciplinati (dal suo punto di vista) del pianeta. La decisione di Fripp ha lasciato tutti esterrefatti e i più maligni hanno imputato il cambiamento di rotta alla sua non più giovane età. In ogni caso la soglia dei 70 anni sembra aver fatto il suo benefico effetto.
(Uno dei cartelli che inviterà il pubblico a non scattare fotografie durante il live)
Del resto pare che “comportarsi bene” al concerto dia i suoi risultati. Al live ad Aylesbury, in Gran Bretagna lo scorso 3 settembre, ad esempio, l’assoluto rispetto delle regole da parte del pubblico ha garantito un concerto eccezionale, un’atmosfera amichevole e la possibilità, alla fine dei bis,di scattare al supergruppo tutte le foto desiderate.
(I fratelli Giles e Robert Fripp, la realtà prima dei King Crimson era questa)
(Il memorabile concerto ad Hyde Park nel 1969 con 21 st Century schizoid man)
LA GENESI
I King Crimson nascono nel 1969, più precisamente la data ufficiale, secondo Robert Fripp, è il 13 gennaio 1969, con il primo giorno di prove nel seminterrato del Fulham Palace Cafè, mentre alcuni mesi dopo, precisamente il 10 ottobre dello stesso anno usciva l’album mito, il disco che diede vita all’epopea del Prog In the Court of the Crimson King. Inutile negarlo, il concept album (così si chiamavano allora) cambiò il corso della musica rock. L’ellepì fu pubblicato dalla Island in Inghilterra e dalla Atlantic negli Usa. Per la prima volta l’uso del mellotron, uno strumento tant caro a Fripp, era di primo piano.
Per approfondire leggi qui
(Il tour europeo a novembre e dicembre)
enzo.vitale@ilmessaggero.it
su Twitter @enzotvitale
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