I Van der Graaf
San Benedetto – CHI non ha mai visto nelle aule del Liceo, durante le ore di Fisica, quelle curiose sfere di metallo da cui si generavano scintille elettriche? La semplice macchina elettrostatica dà il nome a uno dei gruppi musicali del Rock Progressive più importanti di sempre: i Van Der Graaf Generator. Dopo molteplici formazioni, il gruppo costituito dal trio Peter Hammil (fondatore e voce storica), Guy Evans (batteria) e Hugh Bunton (tastiere) sbarca ad aprile in Italia in un tour che prevede solo cinque date tra cui, il 5 aprile, anche San Benedetto del Tronto. Gli altri concerti sono previsti a Roma, Milano, Vicenza e Cesena. Il concerto al PalaRiviera (è già possibile prenotare i biglietti, info Piceno Eventi tel. 0736-46496) si annuncia già come l’evento clou della primavera 2011 e, sicuramente, richiamerà in riviera anche tanti fan del centro e sud Italia. Ogni volta che i “vecchi ragazzi” di Manchester mettono piede in Italia, infatti, il bagno di folla è assicurato, così come l’alta qualità della loro esibizione.
Privatisi in seguito di chitarra elettrica e basso, i Van Der Graaf Generator hanno cominciato la loro storia intorno alla fine degli anni ’60 fondendo diversi generi musicali: dal Jazz all’elettronica dalla classica al blues passando tra le note del soul. Insomma sperimentazione allo stato puro sull’onda delle altre “orchestre” che si affacciavano alla ribalta musicale dell’epoca: Genesis, Yes, King Crimson soprattutto. E come il gruppo di Peter Gabriel anche i Van Der Graaf riscossero i maggiori successi proprio nel Bel Paese, dove il fervore musicale – erano gli anni ’70- registrava il picco più alto di sempre. Sovra incisioni ed effetti raffinatissimi contribuirono a renderli una delle realtà più significative del Progressive di tutti i tempi. Album come Pawn Hearts (1972) – sulla falsariga di Ummagumma dei Pink Floyd, (chi non ricorda Theme One…) e Still Life (1976) per molti critici rappresentano i lavori più riusciti. Sciolti e poi ricostituitisi per ben due volte, prima nel 1975 e poi nel 2005, e con diverse formazioni, i Van Der Graaf Generator hanno inciso nel 2008 Trisector, un album da cui scaturì u ntour che toccò l’Italia in un’unica data a Rosignano Solvay. L’ultima apparizione di Hammil & company nella Penisola c’è stata ’anno scorso con i tre concerti di Guastalla a Reggio Emilia, Sestu (Cagliari) e Trieste. Insomma anche loro, come altre band, vedi i Genesis, hanno avuto lo stesso destino: and then there were three.
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