Il cielo stellato dei Sibillini
Ascoli – Dal verde intenso dei boschi dei Sibillini, al blu profondo del cielo stellato. E da maggio i cacciatori di stelle si ritroveranno sotto il cielo delle Marche, all’incontro nazionale dell’Uai, (Unione italiana astrofili) che ha scelto Forca Canapine, località a cavallo tra due regioni, come sede dello Star party 2005. E’ previsto l’arrivo di centinaia di appassionati da diverse località del centro Italia, soprattutto dal vicino Abruzzo, dalla Toscana e all’Umbria, ma saranno molti gli astrofili che prenderanno parte alla manifestazione scientifica dalla nostra regione. L’incontro si terrà dal 6 all’8 maggio ed è fitto di appuntamenti: dalla proposta di realizzare un Osservatorio astronomico sui Sibillini, all’osservazione guidata del cielo notturno; dalle conferenze sugli albori dell’Universo, sulle comete e sull’origine della vita, all’osservazione diurna del Sole.
Un meeting unico per la nostra regione che potrebbe porre le basi per la realizzazione di importanti strutture scientifiche. «Proprio per questo abbiamo scelto Forca Canapine – dice Emilio Sassone Corsi, presidente dell’Uai-, una località che si trova all’interno dello splendido Parco nazionale dei Monti Sibillini, un’area protetta molto estesa degli Appennini, in un luogo centrale per tutta l’Italia e soprattutto moltopoco “contagiata”da un punto di vista di inquinamento luminoso. Trovandosi a 1.600 metri di quota, ad un’altezza tale che consente di superare i primi strati dell’atmosfera, quelli che maggiormente disturbano l’osservazione del cielo,è il luogo ideale per osservare il cielo stellato».Ma Sassone Corsi spiega anche quello che per ora è solo un sogno: «Già due anni fa -continua- presentammo un progetto per la realizzazione di un Osservatorio astronomico nazionale degli astrofili da ubicarsi proprio a Forca Canapine. Il progetto, dopo un periodo di “incubazione”, sembra aver preso la strada giusta: di questo si parlerà al convegno di apertura che si terrà a Norcia nella sala conferenze del Comune. Sarebbe un’importante realizzazione sia a fini scientifici che a fini turistico-culturali per le Marche e per l’Umbria».
L’esercito degli astrofili continua a crescere: «Sono circa 40.000 gli appassionati di astronomia organizzati in circa 200 circoli locali -dice sempre Sassone orsi-. Sia singolarmente che collettivamente aderiscono tutti all’Unione astrofili italiani che è, ormai quasi da 40 anni, il punto di riferimento di tutti gli appassionati di questa affascinante scienza». In termini di iscritti il Veneto e la Lombardia sono in testa alla classifica, mentre per quantità e qualità delle attività, il Lazio e la Sicilia dimostrano molta vitalità. «Anche le Marche è una regione molto attiva -conlude il presidente-. Ci sono circa una decina di associazioni locali piuttosto dinamiche che partecipano molto attivamente alle iniziative nazionali. Circa un anno e mezzo fa siamo riusciti ad ottenere anche l’approvazione di una legge regionale che limita l’inquinamento luminoso e che ha visto la coalizione di tutti gli appassionati della vostraregione ». (Info su www.uai.it)
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