Il Signore degli Anelli: una notte dedicata a Saturno
«Non credo che ci sia da discutere: dovete farlo su Titano. E’ un satellite che va bene per l’uomo; molto più grande della nostra Luna, raggiunge pressappoco le dimensioni di Marte. Anche la sua forza di gravità può andare, così gli ospiti del vostro albergo non galleggeranno nello spazio. Tutte le navi che vanno a Saturno si devono fermare a Titano….quindi»….
Nel racconto di fantascienza di Arthur Clarke il sogno di un albergatore che vuole costruire sul satellite un grande albergo da cui è possibile osservare lo spettacolare pianeta degli anelli.
Chissà forse un giorno, un lontano giorno avverrà anche questo. Di sicuro, però, Saturno sarà la star del grande appuntamento di sabato 18 maggio dal titolo Occhi su Saturno 2013, un’iniziativa che vuole svelarlo agli occhi di tutti. www.occhisusaturno.it/
E per far ciò sono stati organizzati quasi cento eventi in tutta Italia, dal Sud al Nord; dalla Sardegna alla Val d’Aosta. Coinvolti decine di osservatori astronomici, planetari e sedi di gruppi di appassionati.www.occhisusaturno.it/eventi-2013/
Ma sarà anche l’occasione di parlare di lui, Gian Domenico Cassini, l’astronomo del XVII secolo, nato a Perinaldo (in provincia di Imperia) che nel 1669 venne chiamato a dirigere l’osservatorio di Parigi. Quattro satelliti del gigante del Sistema solare li scoprì proprio lui: Giapeto, Rea, Teti e Dione. Naturalmente fu anche colui che riuscì a definire la struttura degli anelli e la famosa Divisione porta ancora il suo nome. Sempre a lui è dedicata la sonda Cassini ancora in orbita intorno al pianeta per scoprire i suoi più reconditi segreti.
UN PO’ DI NUMERI DEL GIGANTE
Diciotto satelliti (ma alla fine ne sono stati scoperti una sessantina), una massa di 95 volte quella della Terra con una distanza media dal Sole di circa 1,4 miliardi di anni. Lì un anno ne dura 29 mentre un giorno solo poche ore, undici.
Non è proprio il posticino ideale per un pic-nic visto che la superficie è liquida e i venti possono raggiungere velocità fino a 1.450 km/h. Ma nonostante ciò gli astronomi lo definiscono il pianeta più bello del Sistema solare.
E il racconto di Clarke giunge alla fine:
«Fin quando ero bambino Saturno mi ha affascinato. Dovevo avere una decina d’anni quando vidi per caso quei meravigliosi dipinti di Chesley Bonestell che raffiguravano il pianeta visto dalle sue nove lune. Ecco che suona il gong. Se le signore sono pronte, proporrei di scendere a mangiare nel salone panoramico. Anche dopo tutti questi anni, mi piace ancora attendere il sorgere di Saturno. E stasera il ristorante è quasi pieno….».
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